Il Team Amiata Bike sono i veri Vincitori del Tricolore Gravel



Il Team Amiata Bike: un sogno diventato realtà tra sport, territorio e visione.
Il Campionato Italiano Gravel 2025 non è stato solo una gara. È stato il frutto di un'idea, di una visione, di una squadra che ha saputo trasformare un sogno in un progetto concreto, ambizioso, e destinato a lasciare il segno.
Al centro di tutto: Monica Fanciulli, presidente di Amiata Bike, e Luca Ventresca, vicepresidente, veri motori di un'organizzazione che ha saputo mettere insieme passione sportiva e amore per il territorio.

Un evento costruito con cuore, testa e squadra
"È stato un evento storico", hanno dichiarato gli organizzatori. E i numeri parlano chiaro: oltre 500 atleti provenienti da tutta Italia, migliaia di presenze nel weekend nei borghi dell'Amiata, strutture ricettive piene e un entusiasmo che ha contagiato l'intera comunità.
Ma il vero successo è stato il lavoro fatto dietro le quinte. Il gruppo Amiata Bike, guidato da Monica e Luca, ha saputo coinvolgere enti, volontari, associazioni locali, operatori turistici e culturali, creando una rete solida, coesa e proiettata al futuro. La loro leadership ha trasformato il Campionato Italiano Gravel in un modello di promozione territoriale e sviluppo sostenibile.

Amiata: un palcoscenico d'eccellenza
I percorsi tracciati per la gara hanno esaltato la bellezza selvaggia e autentica del Monte Amiata: boschi, crinali, sentieri storici, borghi silenziosi. Il quartier generale allestito presso il Parco Museo Minerario di Abbadia San Salvatore ha offerto non solo logistica impeccabile, ma anche un legame simbolico con le radici di questo territorio.
Ogni dettaglio è stato curato per far vivere agli atleti un'esperienza immersiva, fatta di fatica, adrenalina, ma anche scoperta e rispetto per l'ambiente circostante.


Nasce il Percorso Permanente Gravel Amiata
Uno dei punti più importanti di questo evento è la nascita del Percorso Permanente Gravel Amiata, disegnato dal Tecnico Lorenzo Rossi, presentato ufficialmente proprio durante il Festival. Si tratta di un tracciato fruibile tutto l'anno, segnalato e digitalizzato, che resterà patrimonio del territorio.
Questa iniziativa – fortemente voluta da Amiata Bike – è un ponte tra sport e sviluppo locale: attira cicloturismo, sostiene le economie del territorio e rafforza l'identità di una montagna che vuole vivere tutto l'anno.

Un Team che fa la differenza
La forza del progetto sta nella squadra: Monica Fanciulli e Luca Ventresca hanno costruito nel tempo un team operativo che lavora con passione e concretezza. Dall'organizzazione logistica alla comunicazione, dalla gestione dei volontari alla promozione, ogni persona ha dato il massimo per fare dell'Amiata Bike Festival una prima edizione indimenticabile.
Il patrocinio del Comune di Abbadia San Salvatore, della Regione Toscana, del Consiglio Regionale e di tanti altri Comuni del territorio ha sancito il valore istituzionale dell'iniziativa. Ma sono stati le persone e la comunità a farne un evento vivo, accogliente, emozionante.


Il racconto di Daniel Guidi: "Mi avete fatto sentire a casa mia"
"Ho avuto il privilegio di vivere da vicino questo evento come speaker, ma soprattutto come persona accolta da un gruppo straordinario.
Ho visto in Monica Fanciulli una donna eccezionale, e in Luca Ventresca un uomo di cuore. Entrambi si sono commossi più volte durante i momenti più intensi: le loro lacrime raccontano quanto tengono al loro territorio e al loro gruppo.
Loro, insieme a tutto il team di Amiata Bike, mi hanno fatto sentire a casa mia fin dal primo giorno.


Ho respirato l'aria di un'amministrazione giovane e attenta, capace – quando serve – di spogliarsi dell'istituzionalità e mettersi al servizio dell'evento, con umanità e visione. Voglio ringraziare Monica e Luca per la fiducia che mi è stata data.


Un grazie sentito a Michele Arezzini, responsabile della comunicazione, per il suo supporto continuo.
Grazie anche a Damiano Fabbrini, l'anima tecnica dell'evento: ha montato i 4 punti audio, le americane, le luci, ed è stato sempre presente H24 per risolvere ogni esigenza.
E infine un ringraziamento speciale a Franco Rossi, presidente di Eroica, e a tutto il suo gruppo: la loro esperienza ha contribuito in modo decisivo alla riuscita dell'evento.
Grazie a tutti gli intervenuti: questo evento lo porterò nel cuore."







